Comunità energetiche: ne hai sentito parlare ma non sai cosa sono?
Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha varato un'interessante proposta di decreto all'Unione Europea per promuovere l'autoproduzione e l'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili tramite le comunità energetiche. Ma cosa sono esattamente le comunità energetiche?
Si tratta di gruppi di persone, imprese, cooperative, enti o associazioni che si uniscono per generare e utilizzare la propria energia elettrica da fonti rinnovabili come fotovoltaico, eolico, idroelettrico e biomasse. I vantaggi sono molteplici: risparmio in bolletta, riduzione dell'inquinamento e maggiore indipendenza energetica. L'obiettivo ambizioso è quello di creare ben 15.000 comunità energetiche!
La proposta governativa prevede due misure principali: un incentivo per coloro che aderiscono alle comunità energetiche e un finanziamento a fondo perduto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per coprire fino al 40% dei costi di realizzazione di nuovi impianti (o di potenziamento di impianti esistenti) per i Comuni fino a 5.000 abitanti, con potenza massima di un megawatt per impianto.
Le agevolazioni sono suddivise in tre fasce in base alla potenza dell'impianto, con un mix di tariffe fisse e premi variabili che massimizzano i benefici. È previsto anche un fattore di correzione geografica per garantire equità su tutto il territorio nazionale.
Questa proposta innovativa stabilisce chiaramente le spese ammissibili e limita l'importo finanziabile, garantendo una gestione oculata delle risorse. Ecco l'opportunità perfetta per contribuire alla sostenibilità energetica e al futuro del nostro pianeta!
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